Crocefutsal 3G - Galloway 4-3

Un ottimo Crocefutsal doma dall'inizio alla fine uno spaesato Galloway, formazione famosa per la sua caratteristica tenacia. Dopo l'1-1 del primo tempo, viene incredibilmente ribaltata la tradizione, che per anni ha visto il team garofanato soccombere a inizio ripresa, in favore dei più concentrati avversari. Ebbene, stavolta no. Quello che anni fa costò ben due dolorosissime eliminazioni, stavolta lo si può ammirare a parti invertite. E' proprio l'inizio di ripresa infatti che segna il match a favore del Crocefutsal, con un 1-2 micidiale che lo porta a condurre per la quasitotalità del tempo con un vantaggio di due reti. Non facciamoci ingannare dal punteggio finale, che fa presagire un match in bilico fino all'ultimo. Ma passiamo alle pagelle:

Anselmi M., voto 6,5. Partita non impegnatissima per il n°1, come è usuale nel campo casalingo. Nel momento migliore della squadra, sul 3-1, è il momento però di contenere la reazione avversaria, in modo da spegnere sul nascere ogni speranza di rimonta. Ed è qui che 2-3 interventi decisivi lo confermano uno degli estremi difensori più in forma del campionato. Fratello d'arte.

Barbuglio, voto 6+. Risente del buon momento di forma della squadra, riscattando le ultime prestazioni non brillantissime. Si esibisce in qualche sortita offensiva pericolosa (provocando un cartellino rosso), ma la mira lascia a desiderare in ogni tentativo di realizzazione. Ora il gol rischia di diventare un'ossessione, bisogna essere bravi a non lasciarsi "irretire" dal digiuno. E, soprattutto, ascoltare i saggi consigli del capitano: CAGARE SULLE ORTICHE. Si consiglia di mattina o di sera, altrimenti...."nì bona, nì sana!" Cecchino ubriaco.

 Berti, voto 6+. Pochi minuti per il senex del gruppo. Con l'assenza di Favarato dà una mano all'autogestione della panchina, regalandosi gli ultimi spezzoni di ogni ripresa, fasi delicate del match. Amministra il pallone con freddezza, tenendo lontano i grattacapi dalla porta di Anselmi. Corre voce che per essere così in forma il buon Edo abbia chiesto delle consulenze al suo amico di vecchia data Edgar Davids, ex-juve, ora famoso produttore di occhiali da gioco e, a quanto parte, consulente di preparazione atletica (a base di Nandrolone ovviamente). Genuino.

Corvetti C., voto 7-. Anche stasera ottimo Corvetti, che con un assist e un gol porta a 7 reti il suo bottino in campionato. Un - solo sovuto alla sua poca freddezza nel primo tempo, quando a tu per tu col portiere sul risultato di 1-0 non punisce. Se si pensa che statisticamente questo 7- gli abbassa la media, si può comprendere facilmente quanto Clacio sia una pedina fondamentale per la squadra. Spina nel fianco.

Corvetti F., voto 6+. Sogno o son desto? Due presenze consecutive di Faga?? E per giunta entrambe senza ricevere cartellini...di bene in meglio. Secondo la Ziliani-agenda il prossimo passo è quello di segnare una tripletta contro lo Sporting. Che sia vero? Con Faga non si sa mai, data la sua caratteristica imprevedibilità. Spirito libero.

Degli Agostini, voto 7+ (IL MIGLIORE) Ancora lui il migliore in campo. L'autentica rivelazione di questa prima parte di stagione sportiva, timbra ancora il cartellino. Ed è solo colpa sua (e del portiere avversario) se non lo timbra a ripetizione. Nel primo tempo ha 3 occasioni nitide, frutto di altrettanti movimenti decisivi. Realizza con un esterno sotto il 7 il gol che apre le danze. Ma non solo. Poi è sacrificio puro, è protezione strenua del pallone. Fa salire la squadra, temporeggia, e poi riparte. Il momentaneo 4-1 di Faggin nasce proprio da una sua incursione condita dal dribbling ai danni del portiere avversario. Straripante.

Di Vittorio, voto 6,5. Una fuori e una dentro. Ma va bene così. Si sblocca, corre e ringhia su ogni pallone...anche troppo forse, visti i risultati. Già si sprecano le prese in giro bonarie delle migliaia di tifosi del Crocefutsal 3G: "il nostro ormai ex-bomber sembra aver perso l'istinto killer davanti alla porta, ma almeno ha conservato un altro istinto killer". Al primo cartellino giallo in carriera, il morale non ha tempo di crescere a causa dell'adrenalina dovuta all'imminente impegno con lo Sporting. Che sia la volta buona per dare continuità alla capacità realizzativa che finora ha lasciato così a desiderare? Omicida colposo.

Faggin, voto 6,5. Nel primo tempo si stavano vedendo dei fumi uscire dalla sua particolare capigliatura. Dopo due gol falliti a pochi passi dal bersaglio però, nell'intervallo Faggio si lascia cullare dal ricordo di 2 anni fa, l'anno della consacrazione, quando a 2 minuti dalla fine trovo il coniglio dal cilindro per la decima vittoria consecutiva. E così, di cattiveria come gli si confà, raccoglie il pallone vagante quasi strappandolo al compagno Degli Agostini e lo mette lì, bam! Statisticamente sembra che gli portino bene le stesse giornate del compagno Di Vittorio. Si sa, sarebbero molte più, ma ancora non ha capito che deve farsi il taglio alla nazi...Sfogato.

Nicoletto, voto 6+. Match di ordinaria amministrazione per lui, che entra dietro quando lo scopo principale è non subire reti. Voci di corridoio affermano che i tifosi vogliano vederlo impiegato in fascia nel  prossimo match, per non dare punti di riferimento tattici agli avversari. Beppo, il capo ultras, appare sicuro sull'assetto tattico del prossimo match: "Quando ghe iero mi che zugavo a calceto no ghe iera back, pivot, destra o manca, mi taiavo e gambe a tuti quei che me fazeva girare i coioni!"  Uomo di contenimento.

Rozzarin, voto 7+. Non timbra il cartellino, ma cambia la partita. Come sempre, le sue poche sortite offensive sono quelle più letali. Quando anticipa il pivot avversario, recuperando già due metri grazie alle sue lunghe leve, nella testa di ogni compagno urla il pensiero "questo è gol!". E se non lo è, poco ci manca. Si trasforma in versione "Degli Agostini re dei rimpalli" in occasione del 3-1, portando palla per tutto il campo prima di servire un palla al bacio per Corvetti, che non fallisce. Che dire, un capitano cuea, ma determinante. A lui il premio Sky. Uomo della svolta.