15 ottobre 2013

Crocefutsal 3G - Marsango 4-1

Buona la seconda. Questo è il titolo della Gazzetta del Postpartita di martedì 15 ottobre 2013. Un Crocefutsal, privo del nuovo acquisto A. Anselmi ma più vicino agli standard abituali soprattutto come rapporto occasioni/gol, batte un Marsango molto chiuso e attento in difesa, ma giocoforza meno propositivo in attacco. Il vero colpo di scena in realtà arriva nel pre-gara quando le squadre si trovano pronte in campo, ma…è assente il direttore di gara! Dopo telefonate, attese e riscaldamenti prolungati, un democratico sondaggio vede entrambe le squadre favorevoli all’arbitraggio “casalingo” per non restare indietro col calendario. Scelta che, col senno di poi, è apparsa adeguata, anche forse perché causa di una maggiore responsabilizzazione degli stessi giocatori, apparsi meno inclini alle proteste e al gioco scorretto.  
Ma passiamo alle pagelle:

Anselmi D., voto 6+. Una giornata per la verità non troppo impegnata per l’estremo difensore casalingo, che comunque appare sicuro nei momenti in cui viene chiamato in causa. Incredibile ma vero, nonostante la tipica voglia di “timeout” appare più silenzioso del solito. Sentirlo dire, prima della gara, “quando gli avversari vedranno quanto sono dimagrito penseranno che abbiamo un nuovo portiere!”, di sicuro rallegra gli animi…Silhouette.

Barbuglio, voto 7. Quando accende la luce semina il panico. Il lavoro ora sta nel trovare il modo di accenderla più spesso, ad ogni partita. Difensivamente si fa sentire con qualche bell’intervento, in attacco si propone con continuità andando prima vicino al gol, poi all’assist, quindi scrive il suo nome nel tabellino a coronamento di un’ottima prestazione. Ispirato.

Berti, voto 6. Permette al capitano di respirare e cerca di amministrare il vantaggio addormentando un po’ il ritmo partita. Placatore.

Bettella, voto 6,5. Per quasi tutto il primo tempo ,l’unico modo per impensierire il portiere sembrano le sue conclusioni dalla distanza. Nel secondo tempo decide la partita: prima infatti, ironia della sorte, il suo dribbling scellerato che spiana la strada agli avversari permette al capitano di esaltarsi timbrando il 2-1, poi per il 3-1 è l’autore di quel “qualcosa” che mette assai in difficoltà’ il portiere avversario. Talismano.

Degli Agostini, voto 5,5. Lotta, come sempre, come un leone. Non convincono però i suoi metodi di preparazione alla conclusione, che spesso risultano troppo lenti in momenti concitati o troppo affrettati in occasioni plateali. Ancora rinviato l’appuntamento con il gol. Crucciato.

Di Vittorio, voto 6,5. Voto positivo guardando il tabellino. In realtà la prestazione è da rivedere sotto molti punti di vista. Nel primo tempo ha una sola buona occasione e la mette dentro. E’ un 1-0 che serve ed è importante…già importante, come sarebbe non concedere subito l’1-1 perdendo il pallone a metà campo (col fallo, ma pazienza). Nel secondo tempo non fa altro che ringraziare e mettere in rete da 0 metri dopo una circostanza più che fortunosa. In tutta la partita si registrano solo 2 passaggi interessanti, un po’ pochino. Milito al rientro.

Faggin, voto 6-. L’orario ritardato forse lo innervosisce un po’. Durante il match appare ogni tanto troppo “debole”, mostrandoci una fase difensiva non all’altezza delle sua capacità che tutti conosciamo. Rimandato.

Rozzarin, voto 7,5 (IL MIGLIORE). Colui che davvero decide la partita. In poche parole, trasforma letteralmente un sicuro 1-2 in un 2-1. Lo sappiamo, sono i suoi numeri: i recuperi impossibili, la celebre finta di corpo e il tiro secco. Lo aspettiamo al prossimo appuntamento per poter confermare il suo ritorno. Ago della bilancia.

Schiavon, voto 6+. Appare in forma, questo è sicuro. Non concede spazi, lavora con intensità nel possesso palla trovando raramente momenti di riposo. L’unico appunto che gli si può fare è al momento della conclusione: durante il riscaldamento sfodera sassate di rara potenza e cattiveria, mentre in partita, forse anche per prudenza riguardo i contrasti, non sembra colpire per “far male”. Prestazione comunque più che sufficiente. Motorino.

Indiscrezioni sul rifiuto, da parte di Mister Anselmi M., di arbitrare la partita. Fonti vicine all’interessato affermano che sia stata una scelta obbligata per rimanere vicino ai propri compagni. Altri invece affermano che un fischietto in mano avrebbe potuto dargli alla testa nelle manie di potere, data la sua massiccia dose di esperienza anche in campo di arbitraggi! Da mister, questo è sicuro, appare più che esperto!

1 commento:

  1. Ottime pagelle anche se a Berti gli avrei dato mezzo voto in più per le sue pennellate alla Pirlo!

    RispondiElimina