3 maggio 2014
Gianesini - Crocefutsal 3G: 8 - 10 (dcr)
Le semifinali appena concluse sarebbero degne del campionato del mondo per l'agonismo mostrato nei due incontri e i complimenti sono dovuti ad entrambe le compagini protagoniste. Tuttavia, ciò che conta è il risultato e questo è a favore di un Crocefutsal 3G dai mille volti, capace di andare sotto 4 a 1 e recuperare in seguito, mandando il match ai supplementari, in cui si guadagna il vantaggio fino alla quasi beffa all'ultimo secondo. La freddezza nei calci di rigore è però quella dei migliori top players. Signori: è finale!
Anselmi D. voto 7-: i 4 gol iniziali sono una mazzata al morale del team ma lui nonostante la rabbia c'è, anzi questa rabbia lo carica a tal punto da sigillare la porta dal primo all'ultimo minuto. La sua parata nei rigori è poi fondamentale per la vittoria finale. Quel - ? Beh, come al solito non si lascia pregare quando è ora di aizzare una protesta, costatagli il giallo e numerosi richiami verbali. Ma ora è tutto chiaro: Mourinho aveva lui in porta in quel di Madrid.... Autobus
Anselmi M, voto 6+: in lacrime a fine primo tempo per la sterilità offensiva, affranto da un sogno che rischiava di svanire, caccia un secondo tempo super e un gol decisivo alla sua maniera: stop, si gira di fisico, vola in fascia e libera un siluro terra-aria. Fallisce, ormai stremato, un tiro franco nei supplementari ma non sbaglia dal dischetto durante la lotteria. Insomma, prima cade, poi si rialza più forte che mai. Guerriero
Berti, voto 7.5 (IL MIGLIORE): partita encomiabile. Non c'è altro da aggiungere: "perfezione". In difesa un muro, in attacco una minaccia, sotto porta un bomber, un bomber di classe. Il gol del 4 - 3 è un capolavoro balistico: dopo un recupero in estirada e un fulmineo 1,2 con un compagno, vola sulla destra scaricando un tiro che bacia il palo e si insacca. Senza di lui, carichissimo e spronante anche in situazione di netto vantaggio, la squadra sarebbe affondata. Che partita, signori!. Chiamatelo... Maicon
Bettella, voto 6+: la sua presenza in campo è sinonimo di batticuore. L'enfasi del pubblico nel vederlo sgroppare si trasforma in ansia per una fase difensiva un po' anarchica e sbarellata. Tuttavia, quando è in campo si vede eccome: la sua presenza offensiva è decisiva, rivelandosi determinante in particolare nel primo gol. Anche lui fallisce un tiro franco, ma lì complimenti al portiere avversario. Genio e sregolatezza. Direttamente da Bari vecchia. Cassano
Corvetti, voto 6.5: in campo si ammira il suo talento un po' a spizzichi e bocconi, data l'autonomia ormai limitata, ma i palloni da lui giocati sono pura poesia. Il fiuto del gol è quello di sempre e la classe inimitabile. La sua rasoiata nei supplementari manda in delirio la Gozzano Arena, immettendo nell'aria quel profumo di vittoria svanito solo all'ultimo secondo, prima della lotteria dei rigori. Anche lì, con il semplice intento di spiazzare il portiere sgancia una fucilata sotto il sette. Sempreverde
Degli Agostini, voto 6+: sacrificato inizialmente sulla destra, soffre le scorribande del fantasista del Gianesini. Non appena mette il naso in attacco però è letale, con quella zampa lunga un metro, deviando un calcio d'angolo in fondo al sacco. In fase offensiva tiene bene palla, offrendo qualche sponda interessante. Per il resto il solito sacrificio, la solita devozione alla lotta. Nel momento dei rigori, stimolato dal sottoscritto, rivela umilmente "il rigore? Io lo tiro dopo David". Emozionato
Faggin, voto 6: la sua prestazione è contraddistinta dalla pulizia e puntualità di intervento, senza giocate sensazionali, fuori dal suo repertorio, ma di sostanza. Nel momento del forcing si posiziona spesso sulla mattonella del back per agevolare l'avanzata dei compagni, concedendo un'unica sbavatura fortunatamente senza conseguenze. Memore dell'errore, non si propone per il tiro dal dischetto, ma si gode la graduale verso il successo. Gregario
Rozzarin, voto 7: il capitano è quello che nei momenti di difficoltà deve dare una scossa alla squadra, quello che dà l'esempio e dona nuovo coraggio al gruppo. Beh, il buon Pier non si è di certo lasciato intimorire da questo onere. Il gol del 4 a 2 ne è la prova e con esso la prestazione da quel momento in avanti. I tentativi offensivi degli avversari sono costantemente interrotti con anticipi sensazionali e intercetti studiati. Se avesse realizzato un muro di mattoni di fronte all'area non sarebbe riuscito a fare meglio. Colosso
Schiavon, voto 6: sua santità Erjon deve avergli insegnato tanto, perchè come sportella lui non sportella nessuno. Indiscusso bomber del torneo fiorellino (ben 2 reti in 23 minuti di torneo disputati) non mette la firma sul tabellino dei marcatori durante i tempi regolamentari. La rabbia per la beffa nel finale lo conduce alla dichiarazione "io batto il terzo rigore", con il risultato da tutti sperato. Ahinoi, i fantasmi del passato si ripresentano quando un cartellino giallo gli viene sventolato in faccia e ricordando l'epilogo di quella notte a Manchester non resta che fare gli scongiuri. Pavel
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Poesia. Faggio ti sei superato, emozione nell'immedesimarmi assieme a voi nella serata di ieri. Grandi raga!
RispondiEliminaEccoleeeeeeeeeeee. Superlativo Faggio!!! Mancavano proprio le pagelle. e ora pronti a ricaricarsi per la tanto attesa e fortemente voluta finale!!!
RispondiEliminaForza Crocefutsal 3G
Tutto molto bello..
RispondiEliminaDopo le emozioni di ieri adesso anche quelle delle pagelle...xo faggio a tutti scrivi perfetti nei rigori e a me, che vi ho nsegnato come si fa (battendo il primo) , mi viene sottolineato che ho sbagliato il tiro franco...ma ti voglio bene lo stesso e sopratutto.........SIAMO IN FINALEEEEEEEEEEE!!!!!
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