San Marco Stigliano - Crocefutsal 3G 1-8

Il S. Marco Stigliano soccombe sotto i colpi del forse miglior Crocefutsal della stagione. Migliore non per numeri astronomici, giocate mirabolanti o gol incredibili, bensì per la maturità della prova: sicurezza in campo, presenza sempre attenta di ogni componente e, ovviamente, un grande cuore fino alla fine.

Anselmi A., voto 7-. Arriva di corsa da un allenamento appena terminato, tutti si aspettano di vederlo comprensibilmente un po’ giù di tono...e a guardarlo in faccia sembra proprio così prima dell’inizio del match. Risultato: pronti via buca la rete con una bomba da fuori, aprendo le danze in una serata tutt’altro che “un po’ giù di tono”…il – dovuto al fatto che il secondo tempo avrebbe dovuto starsene in panca invece che rischiare di finire svenuto sul terreno di gioco…Lanciarazzi.

Anselmi M., voto 7. Arriva in extremis col fratello e si piazza tra i pali a fare il portere-mister. Viene chiamato in causa seriamente in 3 momenti. In 2 risulta decisivo, ma il terzo tiro, a pochi minuti dalla fine sull’8-0, ci può anche stare a farlo passare, soprattutto dopo una deviazione. Mette il sigillo dalla porta per il momentaneo 7-0 anticipando di qualche istante l’apoteosi pronta dai compagni per il fischio finale. Il paragone è d’obbligo. Chilavert.

Bettella, voto 6+. Zampetta a ritmo di valzer come solo lui sa fare, saltellando qua e là sugli avampiedi alla ricerca di invenzioni. Nel finale cerca anche lui di scrivere il suo nome nel tabellino per la festa della squadra, ma i suoi sinistri sono sempre ben respinti dal portiere avversario. Degno di nota l’assist per la volée-gol del capitano. Nureyev.

Degli Agostini, voto 7. Entra e le sportellate cominciano. Ma non solo signori…movimenti da bomber puro, giocate destro/sinistro da far impazzire il marcatore. Nel primo tempo è il palo a negargli il gol che merita, ma nel secondo nulla può impedirgli di esultare nell’1vs0 col portiere avversario. Esulta alla sua maniera quasi a dire “ora la vedo, è dentro, vedete?”. Ricompensato.

Di Vittorio, voto 7,5 (IL MIGLIORE). La sua partita. C’è poco da aggiungere…serata di grazia come non se ne vedevano da 2-3 anni…solido dietro, rompi-gioco avversario, nel posto giusto al momento giusto sia quando c’è bisogno di risolvere situazioni difficili, sia soprattutto quando c’è da buttarla dentro. E ne fa 3…i 3 che stendono le speranze Stigliano. Il primo alla sua maniera: sfida il bullo avversario e lo punisce segnandogli in faccia. Gli altri due sono i tipici “gol demmerda” (ormai famosi pezzi di repertorio)…intanto, 3 tiri e 3 gol, a simboleggiare che stasera tutto ciò che tocca si trasforma in oro… Re Mida.

Faggin, voto 6+. Parte un po’ imballato nel primo tempo, poi pian piano le esultanze e il punteggio contribuiscono a motivarlo e a farlo distendere, sino a cogliere nel finale una clamorosa traversa. La squadra conta sulla sua giovinezza per il breve recupero fisico prima del match contro il PSN. Climax.

Rozzarin, voto 7+. Ah che beo! L’esclamazione è condivisa dalla squadra intera nel vedere il capitano sfornare una prestazione come ai livelli di poco tempo fa. Muro dietro e cattivo davanti. Un gol di pregevole fattura per un meritatissimo 3-0 dopo 8 minuti provoca l’arrotolamento dello striscione inneggiante al bomber di casa preparato dagli ultras locali, e già lì il messaggino “forse non è serata per voi” il capitano sembra mandarlo…Ma il tasto “INVIA” lo preme a pochi minuti dalla fine, marcando l’8-0 come un gigante tra i lillipuziani…Stendiamo un pietoso velo sulla vicenda dello scivolamento, magari mettendoci una foto di un doppio Francesco Totti…Gulliver

Schiavon, voto 6+. Nonostante appaia un po’ più affaticato del solito (sappiamo che è colpa del Paddle), si danna l’anima per correre su e giù a tappare tutti i buchi avversari senza mai calare l’intensità. Di lui ricordiamo poi l’indimenticabile espressione a fine partita, senza profferire parola…indescrivibile a parole. Nel post partita la sua assenza si fa sentire, ma da grande saggio a notte inoltrata fa pervenire la sua ermetica quanto essenziale analisi: “Che prova matura”. Ungaretti

CONTRIBUTI SPECIALI:
Luigino, voto 11. Vederlo con quell’espressione a fine partita è impagabile. Non bastano i voti per lui. Eroe.

Berti, voto 5. Purtroppo è esperto non solo nel giocare, ma ormai un po’ anche nel tirare pacco…speriamo non succeda più!

Corvetti, voto 5. Per non essersi portato la borsa quando l’assenza di Edo Berti era più che preventivabile e nonostante l’insistenza di Michi…

Anselmi D., voto 8. Non si smentisce neanche da bordo campo, tant’è che non si capisce come a fine partita si esce sentendo “ma credete di essere a casa vostra?”. Il 6,5 però è dovuto, non solo perché non smette di incitare la squadra per un secondo durante il match, ma perché in spogliatoio ammette che l’espressione “mona” per rivolgersi a sconosciuti forse non è delle più adatte per la pace nel mondo…ah già, ma non ha preso 6,5…ha preso 8! Beh, il resto del voto è tutto per il LABBRO INFERIORE GROSSO.

Barbuglio, voto n.c.. Non classificabile, ma in positivo! Con lui in campo si perde, con lui in panchina si pareggia, con lui in tribuna si vince di uno….con lui a casa si fa baldoriaaaa!!! Cento di queste caviglie.

Maniero G., voto MasterCard. Eh si…ragazzi devo dirvelo…tradire il proprio moroso è da 7, senza farsi beccare poi è da 8. Ma tradirlo con un suo compagno di calcetto che fa finta di essere infortunato proprio mentre c’è una trasferta…non ha prezzo. Ci sono cose che non si possono trombare, per tutto il resto c’è MasterCard!
(P.S. Scusaci Giulia, ma questa storia ormai è diventata il Love Boat del Crocefutsal3G…Ogni riferimento a cose e persone è puramente casuale).